BARRY BROWN: NUOVA RACCOLTA!

barryE' andato via mentre faceva quello che più amava, creare musica e vibrazioni immortali. In una sala di registrazione respirava ancora l'inconfondibile odore degli strumenti, comunque emozionato nonostante facesse musica da 30 anni.Così se ne andato Barry Brown nel maggio del 2004, quando il suo cuore debole lo ha tradito definitivamente. Fine interprete, poeta delle sofferenze degli oppressi, fautore delle rivendicazioni dei poveri, un uomo alla costante ricerca di amore e giustizia.Solo il tempo ha saputo dare valore all'incredibile materiale discografico, realizzato prevalentemente tra la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80. Un profondo roots reggae dai tratti mistici ed essenziali, una linea sonora semplice eppure di incredibile efficacia. A tre anni dalla sua scomparsa esce una nuova raccolta per riportare in superficie una delle pagine più belle della musica e della cultura jamaicana. Si perché Barry Brown ha fatto anche cultura, con i suoi testi cha come pochi hanno saputo raccontare la sua terra, le sofferenze e la speranza, la fede e l'amore.

Per chi ha amato e seguito questo artista la raccolta "Barry Brown At King Tubby's Studio" non offre particolari novità, se non quella di racchiudere in un disco il luminoso materiale prodotto in uno dei momenti più ispirati del singer di Kingston, grazie anche al genio di un mago sonoro come King Tubby. Eppure mettersi all'ascolto di questo album non evita di sorprenderti nuovamente, così come accade ogni volta che ascolti questo artista e ti domandi da dove è uscita fuori tanta grazia. Lo dimostrano capolavori come "Can't Live Like This" (una forte denuncia delle condizioni di vita nei ghetti), la superlativa "Fittest Of The Fittest" e la ipnotica "Lets Go To The Blues". Non mancano classici immortali quali la corrosiva "Politicians" l'evocativa "Lead Us Jah Jah" e l'irrefrenabile "A Big Big Pollution"

di Mr.Bigga – tratto da reggaerevolution

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