«L'acqua, l'aria, la terra, i beni del sottosuolo, i codici genetici e tutte queste cose che prima erano sconosciute o non avevano un valore d'uso e di scambio, sono diventati, negli ultimi vertiginosi anni, una mercanzia».
Comincia così l'intervento del Subcomandante Marcos, portavoce e capo militare dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln), l'esercito indigeno del Chiapas, invitato a marzo ad intervenire a un dibattito pubblico sullo «Sfruttamento del settore agricolo messicano, cinque secoli dopo». E continua: «Un esempio è quello delle falde freatiche e delle sorgenti del Cerro de Huitepec, che gli indigeni zapatisti cercano di proteggere con un accampamento sulla montagna. Un'impresa multinazionale che imbottiglia una bibita a base di cola sta estraendo l'acqua e la sta trasformando in una merce»
Amnesty International aveva ancora una volta citato nel suo ultimo rapporto sullo stato della tutela dei diritti umani in Jamaica, il caso Flankers per rendere evidente quanto sia così difficile sull'isola avere giustizia per i crimini commessi dalla polizia.
SABATO 14/04
Il Rub-A-Dub costituisce una delle fasi più stimolanti della musica jamaicana. Sulla nascita dello stile sono diverse le teorie, anche se molti sono concordi nell'individuare la sua partenza quando la roots music veniva miscelata al dub. Le basi così create venivano usate dai deejay per cantare o semplicemente parlare (chatting o toasting). Tale stile nasceva tra la fine degli anni'70 e gli inizi degli anni '80 e le sue caratteristiche risiedevano nelle sonorità del basso, che qui appaiono potenti, circolari, lente e profonde. Linval Thompson, maestro in questo campo, ha definito il rub-a-dub "un dub più veloce, particolarmente adatto per ballare". A riaccendere la luce su quel periodo di fermenti ed intuizioni è la Makasound, che ci propone questa raccolta di 17 brani dal titolo Rub-A-Dub Soldiers.
Norma Dodd, la vedova di "Sir Coxsone" continua con forza il lavoro del grande produttore dando alle stampe altro materiale reperito da quell'incredibile archivio storico che è Studio One.
Venerdì'