Gravi le accuse del mondo open source contro i nuovi schemi di licenza della Microsoft.
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Dopo la decisione della Commissione Europea che ha costretto la Microsoft a licenziare i protocolli segreti per i server Windows, scoppia la polemica con le associazioni del mondo open source.
L'organo comunitario, infatti, ha obbligato la Microsoft a rendere noti agli altri competitor quei protocolli che permettono ai desktop che usano Windows di dialogare meglio solo con i server su cui gira Windows.
Secondo Carlo Piana, avvocato che difende la Free Software Foundation, le licenze che Bill Gates vuole rilasciare agli altri concorrenti bloccherebbero esplicitamente tutti i progetti basati sulla licenza GPL (GNU Genera Public License).
Infatti, secondo le clausole contrattuali stilate dalla casa di Redmond, gli sviluppatori si impegnano a non distribuire quei protocolli in codice sorgente e a non licenziarlo a loro volta con contratti che permettono di svelare il medesimo codice sorgente.
Regole queste su cui si basa l'intero mondo del software libero.
tratto da semlug.net