Scrivo da parte di “Stop Murder Music Campaign”.
Noi consideriamo questo documento come un’importante riaffermazione dei principi umanitari e di libertà che inspirarono i primi pionieri del reggae – il desiderio per un mondo giusto, di pace, e senza odio. Il Reggae Compassionate Statement ed il suo chiaro rifiuto di razzismo, omofobia e sessismo è una vera e propria pietra miliare. Siamo felici per il suo impegno verso una musica senza pregiudizi.
Siamo felici che il Reggae Compassionate Statement sia stato firmato da Beenie Man, Capleton e Sizzla. Il loro ripudio dell’omofobia e altri pregiudizi è un passo molto gradito. Seppure alcuni artisti in precedenza non abbiano tenuto fede ad accordi precedenti, prendiamo atto che questi tre cantanti vogliano fare un passo avanti e ripudiare l’omofobia.
Firmando il Reggae Compassionate Statement, essi affermano che in futuro non pubblicheranno nuove canzoni omofobiche o autorizzeranno la ri-pubblicazione di precedenti canzoni di tale tenore. Inoltre, essi si impegnano a non fare affermazioni omofobiche in pubblico. In altre parole, riconoscono che pregiudizio, odio e violenza non trovano spazio nella musica – che i cantanti dovrebbero unire, non dividere, e innalzare, non opprimere, persone di ogni razza o orientamento sessuale.
Questo accordo ha validità in tutto il mondo – non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche in Giamaica e nei paesi caraibici.
Se questi tre cantanti terranno fede a questo accordo e eviteranno parole e testi omofobici in tutto il mondo, noi non solleveremo obiezioni ai loro tour. Interromperemo la campagna per annullare i loro concerti e consiglieremo a tutti le associazioni e gruppi che condividono i nostri obbiettivi di fare altrettanto.
Rivedremo questa scelta tra sei mesi, e ci impegniamo a renderla permanente se questi tre artisti terranno fede alla loro promessa.
Speriamo che gli altri cinque cantanti di “musica assassina” – Elephant Man, TOK, Bounty Killa, Vybz Kartel and Buju Banton – firmino presto il medesimo accordo. Quando lo faranno, interromperemo la nostra campagna contro i loro concerti. Ma fino ad allora, continueremo la battaglia.
Stendiamo la mano in segno di riconciliazione ed amicizia verso questi artisti. Siamo pronti a mettere il passato alle nostre spalle. E speriamo che loro facciano altrettanto, nel qual caso daremo il nostro appoggio e la nostra approvazione alle loro carriere.
È nostra opinione che la lotta per la libertà delle persone di colore, delle donne e dei gay siano tutti aspetti di un’unica battaglia per i diritti universali di tutti. Razzismo, misoginia e omofobia sono tre mali che devono essere combattuti e vinti, cosicché tutte le persone di questo pianeta – ivi compresi i paesi caraibici – possano vivere liberi da abusi, minacce, discriminazioni e violenza.
Uniti vinceremo, divisi cadremo!
Peter Tatchell e Dennis Carney
OutRage! Londra e il “Black Gay Men’s Advisory Group UK”
Da parte di “Stop Murder Music Campaign”