BASTA! PARLAMENTO PULITO

Chi è stato condannato in via definitiva non deve più sedere in Parlamento.
E se la legge lo consente, va cambiata la legge.

Migliaia di sottoscrittori dell’appello lanciato da Beppe Grillo sul blog di beppe grillo chiedono che i condannati in via definitiva non possano più rappresentare i cittadini in Parlamento, a partire da quello europeo.

E' profondamente immorale che sia loro consentito di rappresentarci.

I 25 CONDANNATI DEFINITIVI IN PARLAMENTO (aggiornato a Giugno 2006)

  1. Berruti Massimo Maria (FI)

  2. Biondi Alfredo reato poi depenalizzato (FI)

  3. Bonsignore Vito (Udc – Parlamento Europeo)

  4. Borghezio Mario (Lega Nord – Parlamento Europeo)

  5. Bossi Umberto (Lega Nord – Parlamento Europeo)

  6. Cantoni Giampiero (FI)

  7. Carra Enzo (Margherita)

  8. Cirino Pomicino Paolo (Democrazia Cristiana – Partito Socialista)

  9. De Angelis Marcello (An)

  10. D'Elia Sergio (Rosa nel Pugno)

  11. Dell'Utri Marcello (FI)

  12. Del Pennino Antonio (FI)

  13. De Michelis Gianni (Nuovo Psi)

  14. Farina Daniele (Prc)

  15. Jannuzzi Lino (FI)

  16. La Malfa Giorgio (Pri)

  17. Maroni Roberto (Lega Nord)

  18. Mauro Giovanni (FI)

  19. Nania Domenico (An)

  20. Patriciello Aldo (Udc)

  21. Previti Cesare (FI)

  22. Sterpa Egidio (FI)

  23. Tomassini Antonio (FI)

  24. Visco Vincenzo (Ds)

  25. Vito Alfredo (FI)

Elenco delle condanne definitive a carico dei parlamentari

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One Response to BASTA! PARLAMENTO PULITO

  1. Ciao a tutti,

    sono Stefano (da Latina), e vorrei informarvi della Petizione per un parlamento pulito (e non solo), che abbiamo pensato di divulgare sotto il nome di: “Petizione per un Parlamento Pulito e Scelto dai Cittadini”

    Parlo al plurale perché, come democraticidiretti sosteniamo da sempre la campagna “parlamento pulito” proposta da Beppe Grillo in primis.

    La soluzione grezza che si proponeva per questo e cioè: nessun condannato in via definitiva nel parlamento, da sola non ci bastava.

    Una ottima proposta che però ha la dimensione di uno slogan o poco più. Benchè anch’io l’abbia gridato se il discorso restasse solo lì faremmo solo populismo, se non demagogia.
    Se concretamente, realmente, il parlamento dovesse prendere una decisione, quello slogan non potrebbe certo essere il contenuto di una legge.
    Si rischia alla fine che la cosa venga poi cavalcata a parole e smentita nei fatti non appena si dovesse mai scendere nei dettagli. Come troppo spesso accade.
    Allora ci siamo posti l’obbiettivo di definire con più precisione questi dettagli ipotizzando una soluzione concreta corretta dal punto di vista dei principi costituzionali e dei riferimenti giuridici. La nostra petizione scende quindi nei dettagli, superando l’approssimazione giustizialista.

    Insieme alla “eliminazione” delle mele marce, però pensiamo che per avere un parlamento pulito (o tendenzialmente tale) occorre che vi sia controllo in generale sulla attività del parlamento ma ancora prima in particolare sulla “selezione del suo personale”.
    Sulla scelta di chi ci deve rappresentare.
    Invece stanno vergognosamente riproponendo una legge elettorale dove si conferma l’abolizione della preferenza per altro già ridotta da tempo a una sola, lasciando ai partiti tutto il potere anche quello di scegliere chi tra i candidati.

    Si chiede inoltre che i parlamentari non diventino una casta permanentemente collocata in posti di potere che vengono facilmente usati per perpetuare la propria posizione, non consentendo la loro rielezione per più di due mandati anche non consecutivi.

    La petizione, che è possibile leggere e sottoscrivere qui ( ricordo di inserire nome e cognome nel campo -name-, altrimenti la firma non sarà valida)

    http://www.petitiononline.com/ddp02/petition.html

    vuole, quindi, chiedere:

    – La decadenza automatica e immediata dei rappresentanti eletti nelle istituzioni pubbliche condannati in via definitiva all’interdizione dai pubblici uffici;
    – L’estensione di tali pene ad altri tipi di reati la cui natura è in contraddizione al rapporto fiduciario con l’elettore;
    – La scelta diretta, da parte dei cittadini, dei singoli parlamentari.
    – L’elegibilità dei parlamentari per non più di due candidature, anche se non consecutive

    Questa petizione contempla quindi una “soluzione detergente a lunga durata” per un “parlamento pulito”.

    Per questi motivi vorremmo chiedere l’aiuto di tutti per appoggiare e promuovere questa iniziativa, che reputiamo essere un’iniziativa a vantaggio di tutti i cittadini onesti. Di destra e di sinistra.

    Per ulteriori informazioni vi invitiamo anche a visitare la sezione del sito dedicata allo scopo:

    http://www.democraticidiretti.org/ddp02

    …e il Topic in cui stiamo tenendo tutti aggiornati sull’evolversi della situzione:

    http://www.democraticidiretti.org/forum/viewtopic.php?t=327
    Per tale petizione abbiamo già ricevuto l’appoggio da Jacop Fò, Elio Veltri, http://www.parlamento pulito.com, tantissimi meet-up, e molti altri.
    Ho provato a contattare privatamente la senatrice Franca Rame, ma purtroppo non ho trovato il suo indirizzo e-mail. Mi scuso con Lei, quindi, per aver (forse) “abusato” del suo blog per diffondere il più possibile questa petizione.

    Credo, però, che tutti quanti debbano essere informati in modo tale da poter esercitare il loro diritto di decidere liberamente se appoggiare o no tale iniziativa.
    E ringrazio Franca Rame per averci dato questa possibilità sul suo blog.

    Vi ringrazio di cuore, un caro saluto,

    Stefano

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