LA POLIZIA VUOLE ANCORA PIU’ ARMI

In Giamaica durante la conferenza annuale della Jamaica Police Federation, il capo della Polizia, Mr. Lucius Thomas ha chiesto di importare armi più moderne e sofisticate per poter competere con la potenza di fuoco dimostrata recentemente dai criminali giamaicani. Ringrazia l’establishment politico per i nuovi finanziamenti, circa duecento milioni di dollari per ampliare le stazioni di polizia esistenti e costruirne di nuove, ma ritiene che esse siano insufficienti.

“Siamo per le modernizzazioni e nuovi sistemi ma abbiamo bisogno di veicoli, giubbotti antiproiettili e si, più pistole, e non poche.”

Non dovremmo rimanere indietro ai criminali nella potenza di fuoco e nella tecnologia delle armi. Non siamo ingrati ma la realtà è che noi abbiamo bisogno di più risorse per fare bene il nostro lavoro […]”

L’intervento di Thomas continua con toni da far west dichiarando che i suoi uomini applicherebbero meglio il principio del “fire to fire” (fuoco al fuoco) se fossero meglio armati, rassicurando al contempo che l’uso della forza è sempre l’ultima soluzione che i poliziotti sono addestrati a prendere in esame.

“[…] lavoriamo in una Giamaica dove i criminali sparano per primi e sono felici quando uccidono un poliziotto.”

Il capo della polizia continua ricordando come nelle più recenti sparatorie, dove sono morti alcuni agenti di polizia, siano state rinvenute delle armi di nuovissima generazione e che la polizia nemmeno ha in dotazione, facendo riferimento ad un moderno fucile d’assalto M16

Insomma nella Giamaica di oggi la Polizia chiede di poter ingaggiare battaglie sempre più devastanti e per loro la soluzione ovvia è armare più pesantemente i poliziotti invece di stroncare il traffico di armi che rifornisce la malavita giamaicana, ma questa sarebbe una soluzione troppo intelligente per un paese filoamericano che si rispetti.

tratto da bashement.it

Per saperne di più vedi: jamaicaobserver.com

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