Dietro le parole al vento, i nostri bisogni, a partire dal reddito e dalla casa, e il nostro lavoro sono solo merce, fonte di profitto per gli speculatori di turno. L'alternativa è obbedire o ribellarsi, ma i termini della questione sono troppo duri per una sinistra da salotto, che in salotto vuol restare.
Ma ancora abbiamo voglia di celebrare il 1° maggio, perché all'interno di questo "ordine" sociale vi sono persone che credono possibile e necessario un progetto diverso, impegnate a favore di una società senza guerra e basi militari, senza grandi opere che distruggono il territorio, senza privatizzazioni, discriminazioni, sfruttamento e contro la criminalizzazione di ogni forma di dissenso.
Sappiamo che i problemi che poniamo sono i più importanti per il futuro di tutti, e le nostre idee sono condivise da tanti altri popoli e movimenti sociali che nel mondo si muovono sulla strada di un'umanità diversa. E' con loro e per loro che vogliamo festeggiare.
*PIAZZA INDIPENDENZA ALLE 18.00*
*IL CORTEO SI CONCLUDERA' IN PIAZZA DEL MERCATO CENTRALE (S. LORENZO)*
*A SEGUIRE FESTA CON MUSICA, CANTI E RISTORO*
· per la difesa del salario e contro lo scippo del TFR
· contro la speculazione e il profitto, per il diritto alla casa
· contro la criminalizzazione delle lotte
· per l'autorganizzazione dei lavoratori e dei movimenti
· contro il razzismo e la guerra
lotta per la casa, Unione Inquilini, Voci dalla Macchia, Cantiere sociale K
100 Fuegos, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Cpa Fi-sud, Csa
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dell'Università