SCROCCHI LA CONNESSIONE? IN GALERA!

scrocco reteSingolari arresti in Worcestershire. Nel mirino della Polizia due innocui scrocconi di banda. E' l'inizio della repressione.

Si annida maligno col suo portatile, in macchina o seduto su una panchina. Talvolta è il vostro dirimpettaio di pianerottolo, insospettabile. Il suo obiettivo è la vostra connessione Adsl, da cui trafugherà preziose informazioni con intenti sicuramente malvagi e, soprattutto, senza pagare. Migliaia di utenti internet con il Wi-Fi in casa, magari senza una connessione protetta o con password ridicole, sono alla mercè del nuovo criminale del ventunesimo secolo. Silenzioso, veloce, succhia la connessione senza lasciare traccia.

Ora, però, questo reato ha i giorni contati: dal Regno Unito è partita la repressione che probabilmente contaminerà l'Europa continentale. A Redditch, nell'impronunciabile Worcestershire, due persone sono state arrestate per scrocco abusivo di connessioni altrui.

A distanza di un mese, un uomo e una donna, in due casi non connessi tra di loro, sono stati arrestati e rilasciati su cauzione per "aver ottenuto disonestamente servizi di comunicazione elettronici con l'intento di evitarne il pagamento".

Entrambi hanno ricevuto la ramanzina ufficiale e una piccola macchia sulla fedina penale. Non si tratta della prima condanna di questo tipo, visto che un tale li aveva preceduti nel 2005, ma potrebbe essere l'inizio di una nuova caccia alle streghe.

La pratica di scrocco della rete Wi-Fi è una novità recente, dovuta alla crescita rapida di banda larga senza fili nelle case, soprattutto in quelle dove il cablaggio è difficoltoso, e alla scarsa attenzione degli utenti alla protezione delle proprie reti.

Si tratta in genere di innocui collegamenti per reperire documenti in rete o scaricare la posta elettronica, anche se vi sono rischi di tipo legale: qualcuno potrebbe compiere azioni illecite a nome dell'ignaro anfitrione.

Al di là di questo, pochi utenti internet considerano lo scrocco di rete Wi-Fi una pratica immorale. Secondo le statistiche, almeno un quarto dei collegamenti wireless domestici non sono protetti.

Molti di questi sono stati volutamente lasciati aperti dai loro titolari: "Mi trovo spesso in giro per lavoro", sono le parole di un professionista che vuole rimanere anonimo, "e le connessioni Wi-Fi mi risolvono parecchi problemi. Mi piace pensare di ricambiare il favore beneficiando dei perfetti sconosciuti."

Forse questa condivisione spontanea, un'estremizzazione dell'esperienza di Fon, è la risposta hacker alla mancanza cronica di liberi punti di accesso nelle nostre città, che di fatto nega quello che si sta imponendo sempre più come un bene comune: la connettività.

Ecco spiegata la sproporzione tra il reato consumato e le misure prese dalla polizia: una rete sociale, autogestita, spontanea potrebbe mettere in crisi parecchi interessi.

di Michele Bottari – Quelli di Zeus

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One Response to SCROCCHI LA CONNESSIONE? IN GALERA!

  1. santo says:

    incredibile…

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