Dodici aprile duemilasette.
A Milano la reazione piuttosto veemente di una lavoratrice alle non richieste attenzioni della Polizia Locale dà il via ad un animato scambio di opinioni tra abitanti e lavoratori di una via del centro, colpevoli di non aver capito che a Milano come dappertutto soltanto i ricchi sono al di sopra della legge, e un paio dei tantissimi corpi armati incaricati di dar corpo alle merdose parole d'ordine importate dagli USA e rivogate ad ogni campagna elettorale come "legalità", "tolleranza zero", "campagna contro il degrado" e via cianciando.
Questa foto è stata scattata proprio nel corso di questa ennesima dimostrazione di come la vita reale e la casetta in Canadà ossessivamente prospettata da politicanti e mezzi di "informazione" non abbiano proprio più nulla in comune. In questi tempi di porporati onnipresenti ed intoccabili, di "giornate della famiglia" che arrivano al momento giusto per togliere da sotto i riflettori certi esempi di esercizio non eroico delle virtù cristiane, càpitano al momento giusto i lavoratori milanesi a ricordare a tutti l'importanza di Paolo Sarpi!
tratto da cpafisud.org